Prelevamento del
corpo di San Nicolò Politi
Olio su tela cm 220x150 Giuseppe Tomasi da
Tortorici 1649
Posta sull'altare
principale della chiesetta dell'Eremo, la tela raffigura il momento in
cui il Clero e il popolo Alcarese si recò alla grotta del
Calanna per prelevare il corpo esanime dell'Eremita, genuflesso
all'interno della grotta.
Sulla sommità della quale vi
è l'Aquila che tra il becco sostiene un panetto. In basso,
il pastore Leone Rancuglia, alcuni francescani ed altri ecclesiastici
indicano il corpo esanime dell'Eremita e, sullo sfondo, si vedono le
rocche del Crasto che sovrastano l'abitato di Alcara da cui si snoda
una processione di Ecclesiastici vestiti di bianco, seguiti dai fedeli
Alcaresi, che vanno verso la grotta dell'Eremita.
Dal lato opposto, lo sfondo è
caratterizzato da alberi e dal terreno roccioso su cui giace il bue
smarrito dal pastore che, all'interno della grotta, trovò il
Santo corpo. In alto alcuni Angeli accompagnano al cielo l'anima di San
Nicolò Politi.
La firma del pittore e la data di esecuzione
dell'opera appaiono sul cartiglio retto dal Cappuccino in primo piano a
destra.
Nicola Bompiedi
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